Quante volte ci siamo domandate: cosa vorrà dire il nostro amico Fido? Già, perchè per quanto siano sempre al nostro fianco, pronti a coccolarci, oppure a farci arrabbiare, in alcuni momenti diventa difficile capire cosa vogliono dire gli amici cani. Eppure, ognuno di loro ha un linguaggio ben preciso: ecco alcuni suggerimenti che possono rivelarsi utili per comprendere fino in fondo il vostro animale.
I suggerimenti di cui vi parleremo arrivano direttamente da un libro, scritto a 4 mani da una psicologa e da un’educatrice cinofila: loro sono Valeria Rossi e Vittoria Peyrani. La prima è un’educatrice cinofila che ha all’attivo vari libri, e soprattutto un’intensa attività di addestratrice.
All’interno del libro Comunicare con il cane. Come dialogare meglio con il proprio amico (De Vecchi), le due donne cercano di illustrare in modo chiaro e preciso come interpretare alcuni segnali, o atteggiamenti, manifestati proprio da Fido.
Parliamo di situazioni molto semplici, come quella di “conoscenza”: quando ci si avvicina per la prima volta ad un cane, Valeria Rossi nel libro spiega come sia fondamentale non mettersi di fronte e accarezzargli la testa. Al contrario, per un approccio positivo e sereno è consigliabile affiancarsi all’animale, e sfiorarlo leggermente sotto la gola oppure vicino alle guance. In questo modo, l’animale non si sentirà sottomesso e la conoscenza reciproca inizierà con il piede giusto.
Un’altra cosa da evitare è quella di fissarlo negli occhi. Già, perchè quando si esce per una passeggiata nel parco può succedere di dover attendere i ritmi dell’animale. Per farsi seguire, in sostanza, sarà sufficiente rimettersi in cammino: in questo modo, osservando i piedi del padrone che si allontana, il cucciolo agirà di conseguenza. Un errore molto comune, e da evitare, è invece quello di chiamarlo, di andargli incontro oppure (peggio ancora!) di fissarlo negli occhi.
Gesti apparentemente innocui, ma che innescano uan reazione contraria, ovvero quella di sfida. Il cane, infatti, osservando il comportamento del padrone comprenderà tutt’altro, ovvero di dover prestare attenzione restando però fermo. E’ importante, quindi, non porsi in modo sbagliato al fine di rendere più confusionario l’addestramento stesso.
Infine, sfatiamo un mito: il cane, quando fa scodinzolare la coda, indica che è felice. In realtà, questo semplice gesto può significare tutt’altro, e potrebbe realmente mandarvi in confusione.
A questo proposito, le autrici spiegano: “Per decifrarla occorre osservare la postura di tutto il corpo…Un indizio? La prima vertebra della coda: se è piegata verso sinistra, vuol dire che il cane scondinzola perché è teso, impaurito. Se, invece, la prima parte della coda tende verso destra, significa che è felice, amichevole”.
Insomma, fate attenzione a come si pone il vostro amico Fido. In questo modo comprenderete esattamente le sue reali esigenze, e le richieste fatte…con il suo linguaggio!