Pollo al cane: benefici, quantità consigliate e rischi da evitare

di | 21 Settembre 2025

Il pollo al cane si può dare? Fa bene o rischia di creare problemi? La verità è che il pollo è una delle proteine più comuni nelle diete casalinghe e nei mangimi industriali, perché ricco di proteine nobili, facilmente digeribile e adatto a gran parte dei cani.

Ma non tutti i modi in cui viene offerto sono sicuri, le ossa, la pelle e le cotture sbagliate possono rendere un alimento sano in uno a rischio. Se anche tu hai un cane e vuoi introdurre il pollo nella sua dieta, devi farlo facendo scelte giuste in termini di quantità e di parti da dargli.

Pollo al cane: benefici e parti da preferire

Il pollo è un’ottima fonte di proteine di alta qualità, fondamentali per la massa muscolare del cane e per mantenere il suo organismo in salute. È ricco di aminoacidi essenziali e contiene vitamine del gruppo B (in particolare B6 e niacina) che supportano metabolismo ed energia.

Le parti più adatte sono quelle magre e senza pelle come petto e coscia, perché hanno meno grassi e sono digeribili. La pelle, infatti, è molto grassa e può appesantire l’apparato digerente o, a lungo termine, contribuire al sovrappeso.

Il pollo può essere utilizzato sia come fonte principale di proteine in una dieta casalinga equilibrata, sia come alimento complementare per variare rispetto a crocchette o umido industriale. Puoi proporlo bollito, al vapore o alla piastra, ma sempre senza condimenti, sale o spezie.

Un altro vantaggio è che si tratta di una carne economica e facilmente reperibile. Rispetto a carni più grasse come il manzo o l’agnello, il pollo è più leggero e indicato anche per cani con tendenza a problemi digestivi o che devono seguire diete ipocaloriche.

Attenzione alle ossa

Il vero pericolo legato al pollo per i cani sono le ossa cotte che diventano fragili e si scheggiano facilmente, rischiando di causare soffocamento, perforazioni o lesioni interne ed è per questo vanno sempre evitate.
Alcuni nutrizionisti usano ossa crude e carnose (BARF), ma richiedono la massima attenzione, non tutti i cani riescono a gestirle e serve la supervisione di un veterinario.

Quanto pollo dare al cane?

La quantità di pollo dipende dal peso, dall’età e dal livello di attività del cane. In generale, si consiglia di non superare il 20-30% del fabbisogno proteico giornaliero con una singola fonte, pollo incluso.

Ecco un piccolo riferimento pratico:

  • Cane di 10 kg: circa 100-120 g di pollo cotto al giorno.
  • Cane di 20 kg: circa 200-250 g di pollo cotto al giorno.
  • Cane di 30 kg: 300-350 g al giorno, divisi in più pasti.

Naturalmente si tratta di valori indicativi, se il cane segue un’alimentazione casalinga, è bene che sia bilanciata da un veterinario nutrizionista per includere anche carboidrati, verdure e integrazioni minerali.

Il pollo può essere dato anche in modo occasionale, come aggiunta a crocchette o cibo umido, per rendere il pasto più appetibile. In questo caso è sufficiente una piccola porzione (50-80 g a seconda della taglia).

Meglio il pollo crudo o cotto?

Alcuni proprietari, seguendo diete BARF, lo propongono crudo per mantenere intatti nutrienti e aminoacidi, ma il pollo crudo comporta rischi igienici legati a batteri come Salmonella e Campylobacter. Se vuoi considerarlo, fallo solo dopo averne parlato con un veterinario e usando carne di provenienza sicura.

Il pollo cotto resta la scelta più pratica e sicura: bollito o al vapore mantiene gran parte dei nutrienti e riduce i rischi microbiologici. È anche più digeribile e indicato per cani anziani o con stomaco sensibile.

E la pelle? Meglio evitarla. È molto grassa e può causare diarrea o problemi a cani predisposti a pancreatite. Non è tossica, ma non è adatta come alimento quotidiano.

Allergie e patologie particolari nel cane

Il pollo è tra le fonti proteiche più usate nei mangimi e, proprio per questo, può diventare una delle più comuni cause di allergia alimentare nei cani. I sintomi da tenere d’occhio sono prurito persistente, arrossamenti cutanei, otiti ricorrenti, problemi gastrointestinali (feci molli, vomito).

Se noti questi segnali dopo aver introdotto il pollo, sospendilo e rivolgiti al veterinario che, potrebbe consigliare un’alimentazione a eliminazione con proteine alternative (agnello, cavallo, pesce).

Attenzione anche a cani con patologie particolari: soggetti con problemi renali, epatici o pancreatite devono seguire regimi specifici, spesso con limitazioni nelle proteine o nei grassi. In questi casi, il pollo non è sempre indicato e va valutato con il medico.

Per la maggior parte dei cani sani, invece, il pollo è un alimento sicuro e nutriente se inserito nel giusto equilibrio.

FAQ -Domande utili

Il cane può mangiare pollo tutti i giorni?
Sì, se inserito in una dieta bilanciata. Meglio alternare con altre proteine per ridurre il rischio di intolleranze.

Il cane può mangiare pollo crudo?
Solo sotto supervisione veterinaria e con carne di qualità sicura. In generale il cotto è più sicuro e digeribile.

La pelle del pollo fa male al cane?
Non è tossica, ma è molto grassa: può causare disturbi digestivi o sovrappeso.

Quanta carne di pollo può mangiare un cane di 10 kg?
Circa 100-120 g di pollo cotto al giorno, ma la quantità va adattata al singolo cane.

Le ossa di pollo sono sicure?
No, soprattutto se cotte: diventano fragili e rischiano di scheggiarsi causando gravi problemi interni.