Si chiamano tecnicamente forasacchi, ma sono comunemente identificati come delle terribili ariste delle graminacee che, una volta seccate, pungono la pelle dei nostri cani provocando dolori, e nei casi più seri problemi difficili da risolvere.
Come abbiamo anticipato, i forasacchi provengono dalle graminacee: questi in primavera sono verdi, ma con l’arrivo del caldo si seccano e si ritrovano facilmente per i campi o ai bordi della strada. Questi si incastrano in punti strategici e, senza che il cane se ne accorga, “camminano” ritrovandosi in punti distanti rispetto a quello d’origine.
Tutto ciò può portare a serie conseguenze per la salute del proprio amico a 4 zampe. Ma dove si ritrovano principalmente i forasacchi? Queste ariste le possiamo scovare in tre punti strategici: prima di tutto, è bene controllare le orecchie del vostro cane.
Nella fase più acuta, il cane inizia a scuotere la testa con forza, si gratta l’orecchio in continuazione e guaisce se glielo tocchiamo. In questo caso, infatti, le punte delle ariste potrebbero essersi conficcate nel timpano, provocandogli terribili dolori.
Se si trova nel condotto uditivo è sufficiente utilizzare un otoscopio per vederlo. Se, però, il cane è particolarmente agitato, allora è necessario somministrargli un sedativo per intervenire al meglio.
Un altro punto dolente si trova nel naso: il nostro amico a 4 zampe è abituato a fiutare per terra. Se, però, lo vediamo improvvisamente starnutire ripetutamente, e scuotere la testa, allora dobbiamo farci venire un piccolo dubbio. Purtroppo, in questo caso l’intervento potrebbe essere più delicato: se vi rendete conto subito che il vostro cane ha “annusato” un forasacco potete portarlo dal veterinario.
Tuttavia, data la dimensione di queste ariste ( e anche quella delle narici dei cani), con grande facilità non vi renderete conto di niente. Solitamente, si interviene successivamente effettuando una rinoscopia.
Infine, un altro punto sensibile per i cani sono gli spazi interdigitali: il primo segno è un piccolo bozzetto tra le zampe. Successivamente, vediamo il nostro amico leccarsi quel determinato punto in modo ossessivo, e notiamo il suo leggero zoppicare.
In quest’ultimo caso, però, non è detto che Fido abbia problemi con i forasacchi. Questi sintomi identificano anche una possibile infiammazione delle ghiandole interdigitali. Il confine, a volte, è molto sottile e difficile da individuare. In ogni caso, uno dei primi interventi del veterinario, di fronte alla presenza di un forasacco, è quello di eliminarlo con l’uso di un otoscopio e di una pinza apposita.
Tuttavia, non tutti i cani sono predisposti a stare fermi (e rilassati!) in queste circostanze. Ecco perchè solitamente si interviene dopo aver somministrato un leggero sedativo al cane. Infine, si conclude il tutto con una breve terapia antibiotica.
Purtroppo ci sono dei casi in cui i forasacchi non sono facilmente visibili. Molto spesso, infatti, “camminano” raggiungendo punti lontani rispetto a quelli di origine. In questi casi, non sempre la terapia antibiotica è indicata: il veterinario potrebbe, infatti, non riuscire ad estrarre la spiga, proprio perchè non si riesce ad individuarla.
Solitamente, si procede effettuando degli impacchi di acqua tiepida e sale: in questo modo, se è presente una spiga sottopelle, questa farà reazione, e gonfierà la zona in cui si trova. Solo allora sarà possibile rimuoverla.