Abbiamo già parlato di diverse malattie dei cani. Quest’oggi analizzeremo la Leptospirosi e la Ehrlichia: si tratta di due malattie che meritano è particolare attenzione. Ecco le loro principali caratteristiche. Iniziamo proprio dalla Leptospirosi.
Si tratta proprio di una delle più gravi malattie che il cane possa prendere: viene causata da un batterio, tecnicamente ribattezzato Leptospirosi interrogans. Questo stesso batterio può provocare anche una grave zoonosi: in questo caso parliamo di una malattia che colpisce anche l’uomo, e può diventare potenzialmente fatale se non riconosciuta in tempo.
Proprio per la sua gravità, ogni anno si tende a vaccinare il proprio cane contro la Leptospirosi. E’ bene specificare che questa malattia si può prendere sia per via diretta che indiretta. Nel primo caso, ad esempio, le principali vie di trasmissione sono il contatto con urina infetta (di cane, o di topo) ma anche il contatto diretto con il sangue o per via transplacentare.
Le principali vie di trasmissione indiretta invece sono le acque, il terreno, il cibo e le lettiere contaminate. Non a caso, l’habitat naturale all’interno del quale si propagano velocemente le leptospire sono l’acqua calda e stagnante. Al contrario, il freddo gelido (le temperature devono essere sotto lo zero) le uccidono.
Il periodo più pericoloso per contrarre la malattia è rappresentata dalla tarda estate e dall’autunno. E’ bene specificare che le leptospire possono entrare nel corpo anche attraverso piccole ferite o abrasioni. Solitamente è in questo modo che l’uomo contrae questa malattia. Una volta espulse dal proprio corpo, però, questi batteri non hanno possibilità di riprodursi.
Ciò che conta è che il padrone del cane, in caso di dubbi, porti subito il proprio amico Fido dal veterinario per farlo vaccinare.
Per quanto rioguarda, invece, la Ehrlichia, dobbiamo fare attenzione al nostro animale in quanto viene trasmessa dalle punture di zecche e pulci. Si tratta di una malattia generata da un batterio chiamato Ehrlichia canis, che infetta i globuli rossi fino a causare un’alterazione del loro funzionamento e sequestro e distruzione delle piastrine.
Di fatto, la zecca funge da serbatoio della malattia, e se non viene presa in tempo può portare in pochi giorni anche alla morte dell’animale stesso. Già, perchè i sintomi che la caratterizzano sono difficili da ricondurre alla Ehrlichia:si tratta di sintomi comuni ad altre malattie (quali febbre o inappetenza), e possono manifestarsi anche dopo parecchi mesi dal contagio.
A questo proposito, è bene far eseguire un test molto rapido dal proprio veterinario al fine di diagnosticare in modo repentino la Ehrlichia. Il test va ripetutto ogni anno.