Il tuo cane non ascolta e non risponde ai comandi? Devi sapere che può succedere e le motivazioni dietro questo comportamento possono molteplici, l’importante è capirle e agire per risolverle.
Il cane è un animale sociale, vive in branco e ama comunicare con i suoi simili. Il suo linguaggio preferito è quello dei gesti.
Mentre noi essere umani utilizziamo la parola, i nostri amici a quattro zampe si esprimono attraverso il corpo, tramite il linguaggio non verbale. Per il tuo amico fido, ogni posizione o movimento che fai, ha un significato ben preciso ed è importante sceglierli nel modo corretto.
I cani non comprendono automaticamente il significato delle parole, il che spiega perché se gli impartisci solo un comando verbale o gli chiedi di fare un’azione, difficilmente ti ascolterà. Indicazioni del genere non appartengono al suo linguaggio e, di conseguenza, i comandi, non accompagnati dai gesti e dalle posizioni, gli sembrano poco chiari.
Fatta questa premessa, ci sono comunque diverse motivazioni che possono portare il tuo cane a non ascoltarti.
Perché il mio cane non mi ascolta?
Il cane deve essere consapevole che sei tu il leader nella relazione, deve rispettarti e avere fiducia in te. Spesso viene usato il termine “dominante”, per stabilire quali sono i confini chiari nel rapporto.
Non vuol dire che il padrone deve esercitare il potere arbitrario, ma venir riconosciuto come leader che porta avanti la relazione con amore, empatia e rispetto reciproco.
Se non ci sono tutti questi presupposti, è molto probabile che il cane non ti ascolti.
Comandi poco chiari
Come abbiamo accennato in precedenza, la chiarezza è la chiave di una buona comunicazione con il tuo amico fido.
Se i comandi sono poco chiari e precisi, il cane non ti ascolterà. Il cane percepisce anche il tono del comando in sé, la postura, i gesti e le espressioni facciali. Se, ad esempio, impartisci il comando “Terra” e poi strattoni il guinzaglio verso di te, l’animale andrà in confusione e non saprà se sedersi o restare in piedi.
Cerca di essere coerente: comunicazione verbale, postura, gesti ed espressioni facciali devono coincidere.
Comando al momento sbagliato
Anche il momento in cui dai il comando è importante. Se siete in giro e il cane sta facendo i suoi bisogni fuori, oppure sta mangiando o giocando con il suo gioco preferito, difficilmente ascolterà una tua richiesta. In questo caso, sei tu che devi capire quando il tuo amico a quattro zampe è “libero” dalla distrazione e più propenso a seguirti.
Ricompense sbagliate
Ebbene, anche il tempo della ricompensa è importante. I cani associano la reazione a un loro comportamento, subito dopo averlo messo in atto. Il tutto avviene in tempo reale. Se passa troppo tempo tra l’azione e la ricompensa, quest’ultima perde di efficacia.
Inoltre, bisogna essere coerenti e non mandarli in confusione: se il cane abbaia sempre quando ci sono persone dietro la porta di ingresso, fargli una carezza per calmarlo gli farà capire che per ottenerne di altre, dovrà continuare ad avere questo comportamento.
Il risultato è che abbaierà ancora più forte nella convinzione di ottenere altre coccole e, di conseguenza, non ti ascolterà se gli chiederai di smettere.
Come farsi ascoltare
Abbiamo visto come sia importante sapere in che modo comunicare col cane, usare troppe parole, escludendo il linguaggio del corpo, può confonderlo.
Usare i gesti corretti lo aiuterà a seguirti più facilmente. Inoltre, quando pronunci un comando, utilizza un tono calmo e pacato. Cerca di motivarlo all’ascolto, ricompensandolo al momento giusto e nel modo corretto.