Se il tuo cane non mangia le crocchette, non allarmarti subito, perché non sempre è sintomo di un problema di salute. Il tuo amico fido potrebbe essere semplicemente stanco di mangiare cibo secco o non gradire il prodotto, soprattutto se hai cambiato marca.
Un cucciolo e un cane adulto che non mangiano croccantini, lo fanno per ragioni diverse, inoltre, ci sono patologie che possono ridurre l’appetito o rendere difficoltosa la masticazione di alimenti più duri. Vediamo nel dettaglio perché il cane può non volere più le crocchette e qualche trucco per fargliele mangiare nuovamente.
Cucciolo non mangia crocchette: cause
I cuccioli devono essere nutriti col latte materno nei primi 2 mesi di vita, dopodiché, è possibile iniziare a passare a del cibo solido. È però importante scegliere prodotti pensati per questa fase di transizione.
Ad esempio, non bisogna dare croccantini per cani adulti a dei cuccioli, ma acquistare quelli specifici. In ogni caso, lo svezzamento va effettuato progressivamente per far abituare il cagnolino, che altrimenti potrebbe iniziare a rifiutare le crocchette, anche se apposite per cuccioli.
Quindi, il cucciolo può non volere i croccantini a causa di un passaggio troppo frettoloso dal latte al cibo solido; oppure, per via della consistenza troppo dura delle crocchette, che può creargli problemi a causa della dentatura non ancora pienamente sviluppata.
Cane adulto non mangia le crocchette
Se il tuo amico a 4 zampe rifiuta i croccantini, come prima cosa, devi portarlo dal veterinario per escludere la presenza di patologie o condizioni di salute che potrebbero impedirgli di nutrirsi adeguatamente.
Accertate le sue condizioni, in assenza di problemi fisiologici, è possibile che il cane non voglia i croccantini perché non li gradisce. Le ragioni possono essere molteplici:
- Bassa qualità delle crocchette.
- Il sapore dei croccantini non è di suo gradimento.
- Cambio del prodotto a cui era abituato.
- Modifica repentina della sua abitudini alimentari. Se mangia cibo casalingo, potrebbe avere problemi ad accettare subito le crocchette.
- Quantità eccessiva di cibo. Stai dando una quantità di crocchette maggiore del suo fabbisogno.
In quest’ultimo caso, è utile seguire le indicazioni presenti sulla confezione del prodotto, che riportano la quantità ideale in base all’età e alla taglia del cane, oppure, puoi chiedere consiglio al tuo veterinario.
Come far mangiare le crocchette al cane
Quando il cane non vuole mangiare i croccantini, è possibile provare qualche trucchetto per invogliarlo. Sappiamo che il cibo per cani è completo e bilanciato, aggiungere altri alimenti può portare a squilibri nutrizionali, ma facendo le scelte giuste, puoi trovare la soluzione al problema.
- Aggiungi un po’ di acqua tiepida ai croccantini. Le crocchette si inumidiscono, diventano più morbide, saporite, e più facili da masticare.
- Prova a mettere un po’ di brodo di verdure senza sale, che aggiunge sapore alle crocchette.
- Sciogli un po’ di cibo umido per cani in acqua tiepida e versalo nella ciotola con i croccantini.
- Prova a usare dello yogurt bianco, senza zuccheri aggiunti.
- Per i cuccioli, versa un po’ di latte tiepido nelle croccante.
Inoltre:
- Dagli le crocchette un po’ alla volta, aumentando gradualmente la quantità e riducendo quella del vecchi cibo.
- Rispetta sempre le quantità indicate dal produttore o consigliate dal veterinario.
- Acquista solo croccantini di qualità e adatti alla fase della vita in cui si trova.
- Non dargli altro cibo, in particolare, se deve mangiare i croccantini come dieta particolare a causa di un problema di salute.
Il cane non mangia: quando è il momento di preoccuparsi?
Se il cane è adulto e gode di buona salute, ma non mangia da un paio di giorni, potrebbe essere un disturbo momentaneo e isolato. Se invece il cucciolo o il cane adulto, ha una patologia conosciuta e, smette di mangiare, è importante chiamare subito il veterinario.
Inoltre, se rifiuta i croccantini e qualsiasi altro cibo, vomita, è debole e disidratato, o più in generale, mostra segni di malessere, non esitare a rivolgerti subito a un professionista o a una clinica veterinaria.